Итальянские сказки / Fiabe Italiane - стр. 5
4. Perché la moglie morì?
5. Raccontare il testo.
1. I coniugi portarono il pane alla comare.
2. Una santola.
3.
1. Andò e trovò un fondo e così iniziò a zappare la terra.
2. Ora ti darò un pezzo di pane speciale.
3. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto di nuovo a dover andare per campi.
4. Diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave.
4. zappava.
5.
1. Voglio andare a vedere se rimedio una giornata di lavoro in campagna.
2. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto di nuovo a dover andare per campi.
3. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo a nessuno.
4. In fretta e furia portarono il pane alla comare.
I tre desideri
Una volta, tanto tempo fa, in una grande foresta, viveva un boscaiolo. Lui abitava in una capanna di tronchi, lavorava ogni giorno ad abbattere gli alberi e guadagnava abbastanza da mantenere sé e la moglie[24]. Una mattina andò come al solito al lavoro. Aveva deciso di abbattere una grande quercia, e faceva già il conto[25] tutto contento di quante tavole e di quanta legna avrebbe ricavato. Prese la sua scure, si gettò sulle spalle il sacco con un pezzo di pane e una borraccia d’acqua e si avviò. Giunto alla quercia[26], gettò il sacco a terra, si levò la giacca e sollevò la scure come se[27] avesse voluto abbattere la quercia con un colpo solo. Ma al colpo non cadde affatto. Dalla quercia uscì una vocina sottile e subito dopo, una meravigliosa fata apparve al boscaiolo, che rimase a bocca aperta e si lasciò sfuggire la scure dalle mani[28]. La fata lo pregò: “Buon uomo, risparmia questo albero, ed io saprò ricompensarti”. Il boscaiolo impietosito e confuso, rispose: “Farò come tu desideri, bella fata”. Raccolse la scure, si gettò la giacca e il sacco sulle spalle e fece per andarsene[29]. Ma la bella fata lo trattenne: “Ti ringrazio, buon uomo. Voglio premiare il tuo buon cuore; esprimi tre desideri e quel che desideri accadrà”. Detto questo scomparve. Il boscaiolo si incamminò verso casa. Strada facendo gli venne un appetito straordinario[30] e, ancora prima di varcare la soglia gridò alla moglie: “Moglie, dammi subito il pranzo perché ho una fame da lupi[31]”. “Il pranzo? Caro mio, dovrai pazientare almeno un’oretta, non ti aspettavo tanto presto. E cosa vorresti per pranzo?” “Budino di riso. Ma voglio una pentola grande come questa tavola. Aveva appena finito di parlare che comparve sulla tavola una pentola piena di budino fumante. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi; solo allora l’uomo si ricordò della fata del bosco e si batté un colpo sulla fronte. “Ah che stupido che sono